Osteotomia: quando il ginocchio ha necessità di essere rimesso in asse

L’osteotomia del ginocchio ha come obiettivo la correzione delle deviazioni dell’asse del ginocchio.

Queste alterazioni le conosciamo come varismo, comunemente dette gambe a “O” tipiche dei calciatori, oppure valgismo, le gambe a “X” con le ginocchia che si toccano all’interno.

Con l’andare del tempo, il lato del ginocchio sottoposto a maggior carico tende a usurarsi e di conseguenza dare origine all’artrosi, patologia degenerativa di cui abbiamo parlato spesso.

▪ Il varismo porta al progredire dell’artrosi del compartimento mediale del ginocchio

▪ Il valgismo invece porta al progredire dell’artrosi del compartimento esterno del ginocchio

👉 Perchè parliamo di osteotomia?

L’osteotomia ha l’obiettivo di ritardare l’evoluzione artrosica articolare il più possibile, con il conseguente vantaggio di ritardare (o addirittura evitare) l’intervento di protesi.

Nello specifico, l’osteotomia serve a correggere l’asse del ginocchio e ridurre il carico che causa di conseguenza i danni alla cartilagine.

👉 Quando si effettua?

Le situazioni principali in cui si effettua l’osteotomia sono:

▪ situazioni importanti di varismo o valgismo nei giovani

▪ situazioni di varismo o valgismo nei giovani-adulti, fino a 50 anni, tendenzialmente sportivi, che si sono già sottoposti a meniscectomia artroscopica e che hanno dolore.

▪ situazioni in cui l’alterazione dell’asse del ginocchio in varismo o valgismo provoca dolore importante

👉 Come avviene l’intervento di osteotomia del ginocchio?

L’intervento avviene in anestesia spinale selettiva, ovvero si addormenta solamente l’arto da operare.

Per quanto riguarda l’intervento al ginocchio valgo, attraverso un’incisione longitudinale situata sulla faccia laterale del femore distale, si taglia la parte distale del femore grazie all’utilizzo di specifici scalpelli. Si utilizza poi una placca che ha lo scopo di far consolidare l’osso nella nuova posizione.

Nel ginocchio varo, attraverso un’incisione longitudinale situata sulla faccia mediale al di sotto del ginocchio, si taglia la parte prossimale della tibia. Anche in questo caso si ricorre successivamente all’utilizzo di una placca.

👉 Il protocollo Fast Track è di aiuto in questa situazione?

Abbiamo parlato diverse volte del percorso “Fast Track”, ed anche in questo caso ci può venire in aiuto per velocizzare e migliorare i tempi di recupero.

A poche ore dall’intervento si può già riprendere a deambulare, ed il giorno dopo, se tutto è nella norma, si può procedere con le dimissioni.

Un tutore e l’utilizzo delle stampelle saranno di aiuto al paziente per 2-3 settimane.

Esercizi di mobilizzazione, esercizi isometrici per i muscoli e una riabilitazione mirata sono fondamentali per una ripresa rapida e in sicurezza.

La ripresa completa è prevista in un arco di tempo di 4-6 settimane.