La sfida invernale: proteggere il Legamento Crociato Anteriore sui campi ghiacciati

L’inverno porta con sé attenzioni particolari per i calciatori, specialmente quelli a quelli a cui capita di giocare su campi spesso ghiacciati. Questo ambiente fa aumentare il rischio di infortuni, con particolare attenzione al legamento crociato anteriore (LCA).

👉 Come ci proteggiamo dunque in queste situazioni?

E’ forse banale ricordare il ruolo fondamentale che ha il LCA nel mantenimento della stabilità del ginocchio. E come i movimenti bruschi, tipici del calcio, metteno a rischio questo importante legamento, specialmente in condizioni invernali avverse. Cautela quindi è la parola d’ordine.

👉 Quali sono i rischi legati ai campi ghiacciati?

La superficie instabile può aumentare la probabilità di scivolate impreviste, torsioni e movimenti innaturali che mettono sotto pressione il ginocchio. Le scivolate, in particolare, possono diventare più pericolose quando la superficie è ghiacciata, poiché la capacità di controllo della traiettoria del corpo può essere compromessa. Il freddo, inoltre, influenza la flessibilità muscolare e la reattività delle articolazioni, aumentando il rischio di infortuni durante i movimenti repentini tipici del calcio.

👉 Quali sono le strategie di prevenzione?

Per limitare al massimo la possibilità di infortuni gravi, è bene innanzitutto scaldarsi al meglio prima di scendere in campo, anche attraverso esercizi mirati alla situazione, volti a migliorare la flessibilità e e la stabilità articolare. Importante poi indossare attrezzature protettive consigliate, come scarpe con tacchetti specifici alla superficie ghiacciata e ginocchiere stabilizzatrici. Approcciarsi poi con un pizzico di cautela fino a quando si è presi le misure col terreno di gioco è poi un sempre consigliato. Queste strategie contribuiscono a mantenere la stabilità e prevenire infortuni durante le partite invernali.

Evento The perfect Knee – novità in tema di protesi di ginocchio

Alcuni scatti dell’evento di sabato “The pertcfect Knee – Novità in tema di protesi di ginocchio”.
Giornata condivisa con tanti colleghi presenti. Abbiamo scambiato idee, pensieri ed aspetti tecnici sulle novità che riguardano la protesi di ginocchio.
Tantissimi medici, fisioterapisti, riabilitatori e infermieri che hanno preso parte alla giornata. E’ sempre un piacere condividere questi argomenti con chi concretamente prende in carico il paziente e svolge un ruolo molto importante ai fini del successo dell’intervento.

Sai che cos’è il “pop” del ginocchio?

Il ginocchio è una delle articolazioni più complesse e sollecitate del nostro corpo, e talvolta attira la nostra attenzione per un motivo insolito: il famigerato “pop”, o scrocchio, che si verifica quando pieghiamo o distendiamo il ginocchio.

Spesso mi viene chiesto che cosa lo provoca e se è normale. Vediamo insieme di che si tratta!

👉 Cosa causa il suono?

Il suono è spesso associato al rilascio di gas nell’articolazione, come anidride carbonica o azoto. Questo può verificarsi quando si forma rapidamente una piccola cavità di liquido nel fluido sinoviale e il gas si libera improvvisamente durante un movimento articolare, creando questo caratteristico suono.

👉 E il caso di preoccuparsi quando avviene?

Il “pop” occasionale del ginocchio è spesso innocuo, ma ci sono anche situazioni in cui potrebbe essere indicativo di un problema più serio. Va valutato da che cosa è accompagnato, se ad esempio da dolore persistente, gonfiore, limitazioni nei movimenti articolari o sensazioni di instabilità. E’ importante non ignorare questi segnali e, quando presenti, approfondire perchè può significare che ci sono problemi di usura della cartilagine o altri problemi strutturali dell’articolazione.

👉 Una problematica è sempre associata al suono?

Non tutti sperimentano questo suono, che varia a seconda di fattori come la conformazione anatomica dell’articolazione, la presenza di liquido sinoviale e altri aspetti individuali. Quindi non sempre si verifica, anche in presenza di qualcosa che nel ginocchio non va.

🔥 Questa del suono è, a mio modo di vedere, una curiosità affascinante che ci invita ad apprezzare una volta in più la grande complessità nascosta di questa meraviglia biomeccanica.

Sindrome della Plica Sinoviale: una patologia del ginocchio poco conosciuta ma piuttosto fastidiosa

La sindrome della plica sinoviale si verifica quando una piega del tessuto sinoviale all’interno dell’articolazione del ginocchio diventa infiammata o irritata. Conosciamola nel dettaglio insieme.

👉 Con che sintomi si presenta?

I sintomi più comuni della sindrome della plica sinoviale includono:

â—¾ Dolore al ginocchio, spesso situato lungo la parte anteriore o laterale dell’articolazione.
â—¾ Scricchiolii o sensazioni di “scatto” nel ginocchio quando viene piegato o esteso.
â—¾ Gonfiore
â—¾ Limitazioni nel movimento del ginocchio, specialmente durante l’attività fisica.

👉 Quali sono le cause?

La plica sinoviale è un residuo embriologico che può persistere nell’articolazione del ginocchio. La condizione si sviluppa quando questa piega di tessuto diventa irritata a causa di vari fattori, tra i principali troviamo traumi ripetuti, lesioni, infiammazioni ed infezioni.

👉 Come si tratta?

Il trattamento della sindrome della plica sinoviale dipende dalla gravità della condizione. Spesso è sufficiente una buona terapia fisica per migliorare la forza muscolare e la flessibilità del ginocchio e ridurre l’irritazione. A volte viene abbinato a questo l’uso di anti-infiammatori. Nei casi più severi si ricorre all’intervento chirurgico al fine di rimuovere la plica sinoviale infiammata.

👉 Una curiosità sulla sindrome della plica sinoviale

Devi sapere che questa problematica ha una storia affascinante. Infatti questa piega di tessuto sinoviale è un residuo evolutivo che ha perso la sua funzione originaria nel corso dell’evoluzione umana. Tuttavia, la sua persistenza in alcuni individui è un ricordo di come il nostro corpo si sia evoluto nel tempo. Questo piccolo dettaglio anatomico è stato studiato e documentato da anatomisti e chirurghi nel corso dei secoli, contribuendo alla comprensione dell’anatomia umana. La sua scoperta e il suo ruolo nella sindrome della plica sinoviale dimostrano quanto sia interessante l’interazione tra l’anatomia e la medicina. Un modo in più per farci apprezzare la complessità del nostro corpo.

Consulenza per Rinascita Basket Rimini: Nota Stampa ufficiale Justin Johnson

Rivierabanca Basket Rimini comunica che l’atleta Justin Johnson ha effettuato esami strumentali presso il Medical Center di Misano Adriatico che hanno escluso lesioni al ginocchio destro. Lo staff medico coordinato dal responsabile Dott. Eraldo Berardi ha utilizzato la preziosa consulenza dell’ortopedico Marco Fravisini che, a seguito di una visita specialistica, ha confermato un affaticamento e infiammazione del ginocchio escludendo qualsiasi tipo di traumi. Le valutazioni sull’utilizzo di Justin nella partita di mercoledì contro Cento verranno prese all’ultimo momento dopo aver valutato le risposte durante le sedute di allenamento di martedì e mercoledì e dopo un ulteriore consulto. Si coglie l’occasione per ringraziare tutto lo staff medico per la grande disponibilità e professionalità dimostrata.

âž¡ QUI la nota stampa ufficiale: https://tinyurl.com/y7cnbfpv

Forza Rimini!!!

Rivierabanca
Lega Nazionale Pallacanestro

Lussazione rotulea recidivante in età adolescenziale

Un problema ortopedico più comune di quanto si pensi, che ha oggi molte opzioni di trattamento
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La lussazione rotulea recidivante è una sfida piuttosto comune tra gli adolescenti, ma non è un ostacolo insormontabile. Con l’attenzione giusta ed il trattamento adeguato, è possibile superare questo problema tornando in sicurezza e senza dolore alla propria attività. Vediamo insieme i vari aspetti:

👉 Cos’è la lussazione rotulea recidivante?

La lussazione rotulea, o “scivolamento” della rotula, si verifica quando la rotula esce dalla sua posizione normale nell’incavo del femore. Quando questo accade ripetutamente, si definisce lussazione rotulea recidivante. Questo problema può causare dolore, instabilità e limitare la capacità di una persona di partecipare alle attività quotidiane e sportive.

👉 Perché colpisce spesso gli adolescenti?

La lussazione rotulea recidivante colpisce spesso gli adolescenti per diverse ragioni. Durante l’adolescenza, il corpo sta attraversando un periodo di rapida crescita e sviluppo. Questo può portare ad uno squilibrio tra i muscoli, i tendini e i legamenti circostanti, il che può aumentare il rischio di lussazioni rotulee. Inoltre, i giovani atleti sono particolarmente suscettibili a questa condizione poiché le attività sportive possono esporre le ginocchia a sforzi e torsioni eccessivi.

👉 Come è possibile gestire la lussazione rotulea recidivante?

La gestione della lussazione rotulea recidivante dipende dalla gravità del problema e dalle esigenze individuali del paziente. Le opzioni di trattamento più comuni sono:

◾ Terapia fisica: La terapia fisica è spesso la prima linea di trattamento. Gli esercizi mirati possono aiutare a rinforzare i muscoli intorno al ginocchio e migliorare la stabilità.

â—¾ Dispositivi ortopedici: Gli ortopedici possono raccomandare l’uso di dispositivi come ginocchiere o tutori per fornire supporto e prevenire ulteriori lussazioni.

◾ Chirurgia: Nei casi più gravi o quando altri trattamenti non hanno avuto successo, la chirurgia può essere necessaria. Questo può coinvolgere la riparazione dei legamenti o la correzione di anomalie anatomiche.

â—¾ Modifiche dell’attività: Ridurre o modificare le attività ad alto impatto può aiutare a prevenire ulteriori lussazioni. Tuttavia, è importante mantenere uno stile di vita attivo con attività adeguate alla situazione.

🎯 Con il giusto approccio, molti adolescenti superano la lussazione rotulea recidivante e tornano alle loro attività preferite senza dolore o disagi.

Gestire le Meniscopatie dopo i 50 anni: l’Importanza del Trattamento Conservativo

Le meniscopatie sono una problematica comune che può colpire persone di tutte le età, ma diventano particolarmente rilevanti quando si tratta di individui sopra i 50 anni. A volte la chirurgia rappresenta l’opzione primaria per il trattamento delle lesioni al menisco, altre volte il trattamento conservativo merita attenzione. Vediamo insieme nel dettaglio perchè.

👉 Cos’è una Meniscopatia?

I menischi sono piccole strutture a forma di mezzaluna nel ginocchio che agiscono come cuscinetti e ammortizzatori. Una meniscopatia è una lesione o un’infiammazione dei menischi, che può causare dolore, gonfiore e limitazioni nella mobilità del ginocchio.

👉 Perché il Trattamento Conservativo è importante dopo i 50 anni

Ci sono varie ragioni, tra le principali:

â—¾ Minimizzare i Rischi Chirurgici: gli interventi chirurgici comportano sempre un certo grado di rischio, seppur minimo, che può aumentare con l’età, ed il trattamento conservativo evita questi rischi.

â—¾ Promuovere la Guarigione Naturale: il corpo ha una sua capacità di guarire da solo. Il trattamento conservativo può dare al corpo il tempo e le risorse necessarie per riparare il menisco danneggiato senza l’intervento chirurgico, se le condizioni generale lo consentono.

👉 Quali sono nello specifico le opzioni di Trattamento Conservativo

â—¾ Riposo e Riduzione del Carico: evitare attività ad alto impatto e dare al ginocchio il tempo di guarire è spesso la prima linea di trattamento. Questo può essere combinato con l’uso di stampelle o un supporto per il ginocchio.

◾ Fisioterapia: un fisioterapista specializzato crea un programma di esercizi mirati per rafforzare i muscoli intorno al ginocchio, migliorando la stabilità e riducendo il dolore.

â—¾ Farmaci Anti-infiammatori: possono essere prescritti farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o altri farmaci per alleviare il dolore e l’infiammazione.

â—¾ Iniezioni di Cortisone o Acido Ialuronico: in alcuni casi, le iniezioni possono essere utilizzate per ridurre il dolore e l’infiammazione nel breve termine.

â—¾ Perdita di Peso: in caso di una situazione di eccessivo peso, esattamente come per tutte le patologie riguardanti le articolazioni, perdere peso aiuta a ridurre notevolmente il carico sul ginocchio e migliorare i sintomi.

Protesi mono-compartimentale di ginocchio: quando considerarla come miglior opzione

La protesi mono-compartimentale è una procedura volta a sostituire solo una parte dell’articolazione del ginocchio.

Ricordiamo che il ginocchio è diviso in tre compartimenti: il compartimento mediale (all’interno del ginocchio), il compartimento laterale (all’esterno del ginocchio) e il compartimento patellofemorale (tra la rotula e il femore).

👉 Per quali pazienti può essere la miglior opzione?

Questa procedura è appropriata per i pazienti che presentano una degenerazione in un solo compartimento del ginocchio, mentre gli altri compartimenti sono ancora in buone condizioni.

👉 Che vantaggi ha rispetto alla sostituzione totale del ginocchio?

Il principale vantaggio della protesi mono-compartimentale è la conservazione del tessuto sano nell’articolazione del ginocchio. Poiché solo una parte viene sostituita, il paziente può mantenere una maggiore mobilità e stabilità rispetto a una sostituzione totale del ginocchio. Inoltre, la procedura comporta solitamente una minore perdita di sangue, minor dolore post operatorio e una degenza ospedaliera più breve.

👉 Che riabilitazione è prevista a seguito dell’intervento?

A seguito dell’intervento, i pazienti effettuano una riabilitazione volta principalmente a rafforzare i muscoli circostanti e migliorare la mobilità dell’articolazione. La riabilitazione è fondamentale per il successo a lungo termine della procedura.

👉 Quali rischi e complicanze ci possono essere?

Come con qualsiasi procedura chirurgica esistono, seppur bassi, rischi associati tra cui infezione, sanguinamento, danni ai nervi o ai vasi sanguigni, e reazioni allergiche.

👌 Ricordo sempre che il chirurgo prende in considerazione questa strada in base a tanti fattori, tra cui anche l’anatomia e le esigenze specifiche del paziente, oltre che la sola degenerazione di un singolo compartimento.

Borsite al Trocantere

La borsite al trocantere è una condizione dolorosa che coinvolge l’infiammazione della borsa sinoviale situata vicino al trocantere maggiore dell’osso femorale, nella zona laterale dell’anca. Questa condizione può causare dolore e disagio significativo, influenzando anche in maniera importante la qualità della vita.

👉 Cause

La borsite al trocantere può essere causata da vari fattori, ma spesso è il risultato di una combinazione di sovraccarico e irritazione della borsa sinoviale. Le cause comuni includono:

â—¾ Sovraccarico: Attività ripetitive che coinvolgono il movimento dell’anca, come la corsa prolungata o la marcia, possono portare a una sollecitazione eccessiva della borsa sinoviale.

â—¾ Fattori Anatomici: Anomalie strutturali dell’anca o della conformazione del trocantere maggiore possono aumentare il rischio di sviluppare la borsite.

â—¾ Traumi o Impatti Ripetuti: Cadute dirette sull’anca o impatti ripetuti sulla zona del trocantere maggiore possono causare infiammazione della borsa sinoviale.

â—¾ Tendinopatie: Problemi ai tendini circostanti, come la tendinopatia del gluteo medio o del gluteo minimo, possono contribuire allo sviluppo della borsite.

👉 Sintomi

I sintomi della borsite al trocantere possono variare da lievi a intensi. I principali sono dolore, rigidità, sensibilità al tatto e difficoltà a dormire

👉 Trattamenti

Il trattamento della borsite al trocantere dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. Alcune opzioni di trattamento includono:

â—¾ Riposo e Riduzione dell’Attività: Ridurre o evitare temporaneamente le attività che scatenano il dolore può aiutare a consentire il recupero.

â—¾ Terapia Fisica: Esercizi di stretching e rinforzo muscolare, sotto la guida di un terapista fisico, possono migliorare la stabilità dell’anca e ridurre l’infiammazione.

â—¾ Farmaci Anti-infiammatori: Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono essere prescritti per ridurre il dolore e l’infiammazione.

â—¾ Iniezioni di Corticosteroidi: In alcuni casi, iniezioni di corticosteroidi direttamente nella borsa infiammata possono fornire sollievo temporaneo.

â—¾ Modifiche dell’Attività: Adottare modifiche nell’attività fisica o nello stile di vita può aiutare a prevenire recidive.

👉 E’ possibile anche dover ricorrere all’intervento Chirurgico?

Se i trattamenti conservativi non riescono a fornire sollievo a lungo termine, è possibile considerare la strada dell’ intervento chirurgico per rimuovere la borsa infiammata o risolvere eventuali problemi anatomici.

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